Le meraviglie dell’Anguria

apr 17, 2018   //   by nutribo   //   Alimenti stagionali, Estate  //  No Comments

Anguria - Nutrizionista Bologna Serena TassinariA procurarci il cibo più adatto ad ogni stagione ci pensa madre natura.

Nei mesi estivi, infatti, quando il caldo si fa intenso ed il consumo di liquidi da parte del nostro organismo aumenta, la dieta si arricchisce di tanta frutta salutare e ricca di acqua.

E cosa c’è di meglio di un’invitante fetta di anguria?

Con quei suoi colori accesi, il gusto rinfrescante ed il sapore dolcissimo è senza dubbio il simbolo incontrastato dell’estate.

 

Il frutto è un peponide con forma che varia dallo sferico all’ovoidale, buccia verde dalle diverse tonalità, uniformi o striate, e polpa croccante più o meno rossa. Le dimensioni sono variabili secondo le varietà botaniche della pianta.

Le varietà di anguria più diffuse in Italia sono la Crimson Sweet, la Sugar Baby e la Blue Bell e tra le nostrane vi sono il cocomero di Pistoia, quello di Faenza e, per finire, la Quarantina e la Cinquantina, così chiamate per il numero di giorni necessari alla loro maturazione.

Accanto alle angurie “classiche” il cui peso può arrivare fino a 20 kg, ultimamente sul mercato sono apparse anche le “mini angurie” dal peso di 2-3 kg al massimo, ma che presentano le stesse proprietà organolettiche delle loro sorelle maggiori.

Il cocomero è reperibile da maggio a settembre e per maturare necessita di un clima caldo-temperato. E’ infatti originario dell’Africa tropicale dove, in alcune regioni, cresce ancora allo stato selvatico. Chiamato localmente Tsamma (Citrullus lanatus var. citroides), è particolarmente prolifico tanto che per singolo fusto può produrre anche un centinaio di frutti. E’ per questo motivo che nelle regioni desertiche e siccitose è conosciuto e apprezzato da millenni.

Cocomero antico egitto - Nutrizionista Bologna Serena Tassinari

Geroglifici egizi

Grazie ad alcuni geroglifici è stato possibile far risalire le prime coltivazioni all’antico Egitto circa 5000 anni fa.

Il frutto costituiva per le popolazioni locali una preziosa risorsa idrico alimentare e veniva spesso deposto nelle tombe dei faraoni come mezzo di sostentamento per l’aldilà.

Anche in un passo della Sacra Bibbia, nel libro dei Numeri, ne vengono riportate le virtù. Si narra, infatti, che gli Ebrei, durante la faticosa traversata del deserto del Sahara, rimpiansero i trascorsi tempi della schiavitù in Egitto, quando potevano cibarsi di cocomeri e meloni.

 

Il cocomero è infatti in assoluto il vegetale più ricco di acqua, oltre il 95% del suo peso è rappresentato da questa preziosa molecola che gli conferisce notevoli proprietà dissetanti e diuretiche. A fronte anche di un irrilevante apporto calorico, esso è sicuramente indicato nei casi di ritenzione di liquidi, gonfiori alle gambe, cellulite e ipertensione. Sono inoltre presenti vitamina A, C, potassio e carotenoidi, sostanze, quest’ultime, fondamentali per ridurre i radicali liberi presenti nel nostro organismo.

Ottima al naturale, l’anguria è ideale anche per preparare gelati, dolci, bevande e marmellate. Nella cosmesi, infine, la polpa è utilizzata per preparare maschere idratanti ed il succo per realizzare lozioni emollienti.

Che dire, con tutte queste virtù non ci resta che sederci, rilassarci ed abbandonarci al piacere di questo vivace simbolo dell’estate.

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