Frutti di bosco

dic 17, 2018   //   by nutribo   //   Alimenti stagionali, Estate  //  No Comments

Nutrizionista Bologna frutti di boscoLamponi, mirtilli, more, ribes e fragoline di bosco sono frutti a bacca di piccole dimensioni che nascono e crescono spontanei nei boschi del dorsale appenninico sia a quote collinari che montane e che vengono unitamente definiti frutti di bosco.

Nonostante la facile reperibilità questi colorati frutti non hanno mai occupato un posto di rilievo nella storia della cucina tradizionale. Gli unici riferimenti alle loro caratteristiche nutrizionali si ritrovano per lo più in trattati di medicina relativi alle proprietà benefiche degli alimenti, come in quello del 1583 redatto da Baldassarre Pisanelli, illustre medico e docente di medicina bolognese. Ad oggi la moderna bibliografia ritiene i frutti di bosco essenziali per una corretta alimentazione. Al mirtillo e al suo eccezionale potere antiossidante ed antibatterico ho riservato un intero articolo. Non mi resta, pertanto, che analizzare nel dettaglio gli altri componenti di questo gruppo.

Mora (Rubus ulmifolius)

Tra tutti i frutti di bosco la mora è senz’altro quella di più facile coltivazione: ne è segno la diffusione allo stato spontaneo in quasi tutta la penisola. Si distinguono la mora di rovo, che può essere rossa e nera, e  quella di gelso, dal colore rosso, le cui foglie rappresentano un ottimo nutrimento per il baco da seta.

La mora è un frutto estremamente delicato: matura nei mesi estivi e va mangiato appena colto poiché difficile da conservare. Profumato e succulento è ricco di vitamina A (utile per migliorare la visione notturna e per proteggere dalle infezioni la pelle ed il rivestimento mucoso della gola, dei polmoni, dello stomaco e delle vie urinarie), C (indispensabile all’organismo per prevenire i danni provocati dai radicali liberi) e acido folico (essenziale allo sviluppo del sistema nervoso e del midollo osseo). Contiene, inoltre, fibre, efficaci nel migliorare la funzionalità intestinale, potassio, che regola il ricambio idrico del corpo, calcio, per la formazione delle ossa e dei denti e magnesio, che oltre ad essere fondamentale per la buona salute delle cellule, favorisce l’assorbimento degli altri minerali.

Ribes

Questo frutto è costituito da piccole bacche unite in grappoli dal sapore dolce e acidulo al tempo stesso. Esistono tre specie principali di ribes: quello rosso (Ribes rubrum), quello nero (Ribes nigrum) e l’uva spina (Ribes grossularia), dal colore giallo, verde o violetto. Le prime due varietà sono le più diffuse in Italia e contengono una buona quantità di vitamina C, potassio, ferro ed acidi organici, molecole fondamentali per l’organismo per neutralizzare acidi di diversa origine che si formano durante numerosi stati morbosi. Il ribes viene, infatti, utilizzato soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e depurative.

Lampone (Rubus idaeus)

Nutrizionista Bologna frutti di boscoPiuttosto comune nei boschi dell’Europa e dell’Asia, dove cresce allo stato spontaneo, il lampone viene coltivato nelle regioni temperate per i suoi gustosi e profumatissimi frutti. Di colore rosso, giallo o nero, matura tra metà giugno e fine settembre.

Tra tutti i frutti di bosco, i lamponi sono considerati, da un punto di vista nutrizionale, quelli sicuramente più completi per il contenuto in fibre, vitamine e minerali.

Sono, infatti, utilizzati in fitoterapia per le loro proprietà antiossidanti, dovute alla presenza di vitamina C, ricostituenti, grazie al complesso di vitamine del gruppo B fondamentali contro l’astenia, astringenti ed antinfiammatorie: l’infuso di foglie è utile in presenza di stomatiti, disturbi intestinali ed irritazioni della gola. Da non trascurare anche il contenuto di potassio, indispensabile per il bilancio idrico del corpo, di calcio, che rinforza la struttura scheletrica dell’organismo, di fosforo, indispensabile nei processi di produzione di energia e per stimolare le contrazioni muscolari ed, infine, di magnesio, che interviene nel metabolismo dei carboidrati e delle proteine.

Fragolina di bosco (Fragaria vesca)

Anche se alle fragole ho già parlato, meritano, comunque, una breve menzione quelle di bosco, sicuramente uno dei piccoli frutti più rinomati.

Se ne conoscono diverse sottospecie: la Fragaria vesca semperflorens, chiamata fragola delle Alpi o fragola delle quattro stagioni, di colore rosso chiaro o bianco, la Fragaria vesca sativa, detta fragola di Germania, di colore rosso cupo e sapore muschiato e la Fragaria vesca viridis, detta fragola della collina o fragola stellata, con frutti di colore rosso scuro e tipica delle zone collinari. Queste varietà crescono spontanee nel sottobosco e sono caratterizzate da un intenso ed aromatico profumo. Contengono una elevata quantità di vitamina C (superiore a quelle contenuta nelle arance), Potassio, Calcio, Magnesio e Ferro, necessario per la sintesi di emoglobina (proteina che permette il trasporto dell’ossigeno nel sangue e la sua cessione ai vari tessuti).

Conclusa la rassegna dei principali frutti del sottobosco che crescono spontanei in Italia, non ci resta che continuare a prenderci cura di noi approfittando dei molteplici benefici che questi piccoli e colorati frutti ci donano generosamente.

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