Il melone

nov 14, 2018   //   by nutribo   //   Alimenti stagionali, Estate  //  No Comments

nutrizionista bologna meloneIl melone (Cucumis melo) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Nonostante le origini incerte (secondo alcuni autori proviene dall’Asia, secondo altri dall’Africa), le prime prove circa la sua coltivazione sono state rinvenute in Egitto e risalgono al V secolo a.C.

Grazie ai primi scambi commerciali intrapresi nel bacino del Mediterraneo questa coltura giunse nel nostro paese intorno al I secolo a.C. e si diffuse molto rapidamente. Durante l’Impero Romano era talmente apprezzata dalla popolazione che l’Imperatore Diocleziano, per arricchire le casse dello Stato, emise un apposito editto per tassare gli esemplari di peso superiore ai 200 grammi.

I meloni sono, infatti, frutti voluminosi dal peso di circa 1-2 kg e dalla forma ovale o tondeggiante. La buccia esterna protegge la polpa succosa e profumata che, a sua volta, racchiude al suo interno numerosi semi piatti.

I meloni si suddividono in due grandi gruppi: i meloni estivi, presenti sul mercato nel periodo compreso tra giugno ed agosto e quelli invernali, acquistabili in agosto ed in settembre. Questi ultimi hanno la polpa bianca, la buccia liscia e sottile e sono caratterizzati da una elevata capacità di conservazione. Al primo gruppo, invece, appartengono i meloni dalla polpa giallo-arancione tra i quali si distinguono i Retati (o Reticulatus), dalla buccia sottile e corrugata a formare una specie di reticolo, e i Cantalupo (o Cantaloupensis), con buccia spessa e caratterizzata da profondi solchi longitudinali.

nutrizionista bologna meloneIl melone non è solo uno dei frutti più gustosi dell’estate ma è anche ricco di proprietà benefiche. Accanto all’elevato contenuto di acqua, che ne esalta il potere dissetante e aiuta a prevenire la disidratazione, questo gustoso frutto è una formidabile riserva di vitamine e di sali minerali. L’alta presenza di beta-carotene, precursore della vitamina A, oltre a stimolare la produzione di melanina, rende il melone un prezioso alleato per la vista. Da non trascurare anche il contenuto di vitamina C importante per potenziare il sistema immunitario (grazie alla sua azione antiossidante), per la sintesi del collagene e per l’assorbimento e l’utilizzazione del Ferro. Sono, infine, presenti il Potassio, indispensabile per combattere la ritenzione idrica e assicurare un buon ricambio idrico del corpo, il Calcio, per la crescita delle ossa e dei denti ed il Fosforo, che stimola l’attività cerebrale.

Tutte queste proprietà hanno contribuito al successo di questo frutto fin dal passato tanto che lo scrittore francese Alexandre Dumas chiese (ed ottenne, fino alla sua morte nel 1870) alla biblioteca della città di Cavaillon, rinomata per la produzione di meloni, una rendita vitalizia di 12 meloni annui in cambio delle sue opere (circa 400 volumi). In suo onore, in seguito, venne istituita la Confraternita dei Cavalieri dei meloni di Cavaillon.

Anticamente, infine, il melone veniva considerato simbolo di fecondità, forse per la presenza dei numerosissimi semi. Ma proprio per la sua incontrollata capacità generatrice, opposta alla ragione e all’intelligenza era, al contempo, associato al concetto di sciocco e goffo. Infatti uno stolto veniva chiamato mellone e una scemenza mellonaggine.

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