Non lanciate le arance!!!

giu 19, 2012   //   by nutribo   //   Alimenti stagionali, Inverno  //  No Comments

arance - Nutrizionista Bologna

Gli agrumi, simboli del sole e del calore mediterraneo sono originari del Medio Oriente e furono importati in Sicilia dagli arabi tra il IX e l’XI secolo d.C. Solo nel XVII secolo, tuttavia, si rinvengono le prime tracce della loro coltivazione ad opera dei gesuiti.

 

Oggi in Italia la produzione di arance, limoni, mandarini, clementine, bergamotti e chinotti si concentra principalmente nelle regioni meridionali, conla Sicilia in testa.

Gli alberi si distinguono per i fiori bianchi profumati e per i frutti dal colore acceso. Questi ultimi hanno un sapore aspro ma al contempo dolce e sono caratterizzati da una forma rotondeggiante.

Ed è proprio questa forma che li rende anche protagonisti dello Storico Carnevale di Ivrea, in occasione del quale è stravagante e “pacifica” tradizione colpire con le arance chi sfila sui carri dando luogo ad un vero e proprio scontro.

Tra gli agrumi che imbandiscono le nostre tavole, in particolare, l’arancio vanta il primato di essere quello più diffuso. Vi sono arance a polpa bionda e a polpa rossa. Il colore di queste ultime è dovuto alla presenza, al loro interno, di pigmenti antocianici. Nei mercati ortofrutticoli sono reperibili quasi tutto l’anno, ma soprattutto nella stagione invernale se ne apprezzano maggiormente i benefici essendo tutte comunque ricche di vitamina C, utile al nostro organismo per rinforzare le difese immunitarie.

In un uomo adulto, la dose giornaliera abitualmente raccomandata di questa vitamina si aggira intorno ai 60 milligrammi. Ma quante arance dobbiamo mangiare per assumerne ogni giorno la giusta quantità? La risposta è semplice. Considerando che un etto di arance contiene circa 40-50 mg di vitamina C, basterebbe mangiarne tutti i giorni circa120 grammi(corrispondenti ad un frutto di medie dimensioni).

Ma le proprietà delle arance non finiscono qui:

Contengono anche alcune vitamine del gruppo B tra cuila B3, o niacina, importante perché partecipa al metabolismo dei nutrienti e la B9, ossia l’acido folico, essenziale per lo sviluppo e il buon funzionamento del sistema nervoso e del midollo osseo. Da non trascurare anche la presenza di sali minerali quali il calcio, indispensabile per la formazione e la buona salute di ossa e denti, il fosforo, che stimola l’attività cerebrale ed il magnesio, che contribuisce a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso.

A proteggere esternamente l’arancia e le sue proprietà vi è la scorza, volgarmente detta buccia, ricca di pigmenti e di oli essenziali molto profumati. Caratterizzata da una leggera ruvidezza, è diventata termine di paragone anche in campi assolutamente diversi da quello alimentare: si parla ad esempio di pelle a “buccia d’arancia” in dermatologia o di superfici a “buccia d’arancia” in edilizia.

Nonostante queste similitudini, l’arancio è un frutto prezioso, gradevole al gusto e ricco di sostanze nutrienti utili. Per tutti questi motivi, nei mesi invernali, perché non aggiungere alla nostra colazione una dissetante e nutriente spremuta d’arancia contro i malanni di stagione? E se le arance non vi piacciono, non vi preoccupate, potete sempre utilizzarle partecipando alla tradizionale “Battaglia delle Arance” di Ivrea.

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